Dopo aver trascorso un periodo natalizio ricco di appuntamenti ed eventi, il Coro sta progettando nuovi spettacoli che metterà in scena a partire dalla prossima primavera.
A seguito del grande successo riscosso per la Vedova Allegra (operetta in riduzione), ora stiamo lavorando per poter relizzare un'altra operetta (sempre in riduzione) dal tono fresco, vario e gioioso: Al Cavallino Bianco.
Siamo in Austria dov'è situato l'Hotel Al Cavallino Bianco.
Il primo cameriere dell'Hotel, Leopoldo, ama la bella proprietaria Josepha, che però non lo degna di uno sguardo perché invaghita dall'avvocato italiano Giorgio Bellati. All'Hotel arrivano Pesamenole, ricco industriale, e sua figlia Ottilia. Leopoldo intuisce che fra Ottilia e Bellati potrebbe sbocciare un amore e così, per allontanare Bellati dalle premure della signora Josepha, organizza un incontro vis-à-vis fra i due, ma Josepha, infuriata lo licenzia. Leopoldo parte disperato. Intanto Cogoli, che ha una causa giudiziaria in corso con Pesamenole, manda al Cavallino Bianco suo figlio Sigismondo con la speranza che si innamori di Ottilia, in modo da concludere la questione con un matrimonio. Sigismondo però si invaghisce invece di Claretta, una ragazza che ha buffi difetti di pronuncia e che non è certo ricca.
Lei e il padre, il professor Hinzelmann, possono permettersi un piccolo viaggio solo ogni tre anni. Nel bel mezzo di queste tresche amorose arriva l'Arciduca e Leopoldo riesce ad ottenere che sosti per una notte al Cavallino Bianco. Josepha per ringraziarlo, lo riassume. Sono proprio le parole dell’Arciduca che condurranno alla lieta conclusione della vicenda: "non bisogna cercare la felicità lontano quando la si ha a portata di mano".
Coro Lirico Alessandro Bonci
Questo blog vuole essere il punto d'incontro degli appassionati del bel canto. Nei post che verranno pubblicati troverete la nostra storia, il repertorio e un invito a tutti coloro che vogliono entrare a far parte del nostro Coro.
giovedì 10 gennaio 2013
venerdì 28 dicembre 2012
Il più bel cocerto del Coro Lirico Bonci
Il
22 dicembre scorso il Coro Lirico Bonci con una grande festa ed uno
spettacolo di elevata qualità musicale ha celebrato i 30 anni di
attività del Coro nella splendida cornice del Teatro Bonci di
Cesena. I dati del Teatro hanno registrato il tutto esaurito per
questo evento; meritando altresì una nota di elogio dalle Autorità
quali l'Assessore alla Cultura Elena Baredi ed il Presidente di ERT
Daniele Gualdi.
Andrea Papi-basso |
Protagonisti
della serata: il Coro Bonci al completo, con 40 elementi e 10 coristi
professionisti. Il M° Ilaria Ceccarelli -da oltre 12 anni alla
direzione del Coro- ha diretto magistralmente il concerto. Il
bravissimo pianista accompagnatore, M° Piergiulio Comandini, che
scintillando con agilità fra le note tra un piano e un forte ha
trasmesso grandi emozioni.
Uno
spettacolo che, oltre al Coro Lirico Bonci ha coinvolto esponenti dal
panorama artistico musicale, come Andrea Papi, Veronica Amarres e
Vincenzo Costanzo.
Il
basso Andrea Papi è considerato il vero basso italiano. Con il suo
timbro brunito e dorato e la sua interpretazione suadente e
carismatica ci ha regalato “La calunnia è un venticello”, la
scena della vestizione in “La vergine degli angeli”; “Vecchia
Zimarra” e “Celeste un'aura”
Il
soprano Veronica Amarres, talento drammatico con grande bellezza di
voce e ricchezza di timbro, ha eseguito “La vergine degli angeli”,
“Una voce poco fa” e “La mamma morta”.Vincenzo Costanzo-tenore |
Grande rivelazione della serata è stato il giovanissimo tenore (21 anni), Vincenzo Costanzo, il più giovane tenore italiano, che con timbro bronzeo ed appassionata interpretazione ha eseguito per il pubblico cesenate “Amor ti vieta”, “La mia letizia infondere” e “Tu ca nun chiagne”.
A
far da sottofondo a questa magica serata sono stati i fiati del
“Quintetto all'opera” e le percussioni di Daniele Sabatani.
Presentatore
unico nel suo genere, Luca Ferrini -Presidente degli Amici della
Musica e membro in passato del Coro Lirico Bonci- che, con brio e
freschezza ha introdotto ogni esecuzione.
Gli applausi di tutto il pubblico hanno dimostrato grande affetto e stima per la realtà cittadina del Coro Lirico Bonci.
Con orgoglio si può affermare che lo spettacolo è andato al di là di ogni aspettativa.
Piergiulio Comandini |
Gli applausi di tutto il pubblico hanno dimostrato grande affetto e stima per la realtà cittadina del Coro Lirico Bonci.
Con orgoglio si può affermare che lo spettacolo è andato al di là di ogni aspettativa.
Vestizione e Vergine degli angeli |
Valter Salvi (presidente Coro Bonci) e Luca Ferrini (presidente Amici della Musica) |
mercoledì 5 dicembre 2012
TRENTENNALE DEL CORO LIRICO A. BONCI NELLA SPLENDIDA CORNICE DEL TEATRO BONCI - 22 DICEMBRE ORE 21
Insieme
al Coro si esibiranno cantanti di calibro internazionale: il basso
Andrea Papi, motivo d'orgoglio per la realtà cesenate e per
il Coro A. Bonci, che proprio da qui ha fatto il grande balzo dal
coro alla scena; la soprano Veronica Amarres ed il tenore
Vincenzo Costanzo. A
far da cornice Il Quintetto all'opera
e le percussioni di Daniele Sabatani.
Il
concerto sarà presentato da Luca Ferrini.
I
biglietti sono reperibili presso l'Associazione Amici della Musica di
Cesena, Vial Aldini, 23, nelle mattine di giovedì, venerdì e sabato
orario 10-12 oppure presso il botteghino del Teatro Bonci a partire
da un'ora prima del Concerto.
L'evento
è gratuito.
lunedì 17 settembre 2012
APPLAUSI A NON FINIRE PER IL CONCERTO DI FINE ESTATE DEL CORO LIRICO ALESSANDRO BONCI
Nella suggestiva cornice dei Magazzini del Sale di Cervia (RA) si è conclusa, venerdì 31 agosto, la rassegna estiva degli appuntamenti lirici del Coro Lirico cesenate Alessandro Bonci.
Evento realizzato grazie alla collaborazione del Comune di Cervia, della Focaccia Group di Cervia e della Carrozzeria Nova Car di Cesena.
Il concerto si è aperto sulle note dell'Inno di Mameli e l'Inno alla gioia di Beethoven, con la partecipazione attiva degli spettatori che si sono alzati in piedi al suono dell'inno nazionale.
La serata è stata arricchita da celebri arie del Melodramma italiano, da Donizetti a Mascagni, da Puccini a Verdi, affidate alla notevole interpretazione dei solisti: Renato Bartolini (tenore), Ilaria Ceccarelli (soprano), Ermanno Giovannini (tenore) e Luciana Tridico (soprano), a fare da sfondo il Coro A. Bonci, con i suoi 30 elementi.
La prima parte, lirica e drammatica si è conclusa con il celebre brindisi “Libiam ne' lieti calici” da Traviata.
L'aria frizzante e fresca del mare ha preannunciato un secondo tempo connotato da un tono brillante e leggiadro grazie alla riduzione scenica dell'operetta “La Vedova Allegra” di Franz Lehar. Piume e ventagli che si stagliavano, drappi che scivolavano, morbidi riflessi di luce sui visi delle dame da salotto, il tutto permeato da un'atmosfera di cosciente e ingenua seduzione. Ruoli principali interpretati dai solisti del Coro Bonci.
Questa è stata una novità assoluta del Coro Bonci, che giunto al suo trentesimo anno di attività ha voluto regalare al suo affezionato pubblico un'esibizione così radiosa della regina dell'operetta.
Successo dimostrato dai scroscianti e interminabili applausi per, in primis, la Direttrice nonché soprano del Coro Lirico A. Bonci, Ilaria Ceccarelli, a seguire, le dita agili e magistrali del Maestro Piergiulio Comandini e la giovane violinista Angela Mazza, a seguire i solisti e interpreti che si sono esibiti: Jessica Brachini, Renato Bartolini, Giuseppe Magnani, Brunaldo Righi, Marcantonio Pistoresi, Luciana Tridico ed infine il Coro Lirico Alessandro Bonci.
Un po' di foto......
domenica 16 settembre 2012
ALESSANDRO BONCI - BIOGRAFIA
Tenore italiano (Cesena 10/02/1870 - Viserba, Forlì 09/08/1940).
Allievo di F.Coen, esordì a Parma in Falstaff (1896).
La sua ascesa fu rapida: alla fine del 1899 aveva già cantato a Milano, Roma, Napoli, Madrid ed a Pietroburgo, producendosi di preferenza nel Barbiere di Siviglia, nellaSonnambula, nei Puritanie nell’Elisir d’amore, opere nelle quali per lungo tempo non ebbe rivali.
Ebbe voce di timbro cristallino, non molto ampia come volume, ma facile e squillante negli acuti e molto duttile e morbida. Considerato, fra i tenori, come l’ultimo esponente di quel vocalismo elegiaco e virtuosistico che, nella prima metà del secolo, aveva avuto in G.B.Rubini il massimo assertore, fu presto contrapposto a E.Caruso.
Questo antagonismo giunse all’apice e conobbe fasi quasi drammatiche nel periodo 196-1910, allorchè Bonci si affermò con memorabili esecuzioni di Faustdi Gounod e di Don Giovanni, proprio in quella New York che da tempo prediligeva E.Caruso.
La diffusione del disco fonografico fu un altro motivo di rivalità tra i due tenori, ma, incisa, la voce di Bonci perdeva gran parte della sua maggiore qualità: la dolcezza dei suoni, frutto non soltanto di doti naturali, ma di molti anni di studi infaticabili.
Nell’ultima parte della carriera, Bonci si specializzò in Un ballo in maschera -opera da tenore di genere spinto- in cui emerse, più che per il vigore interpretativo, per la leggerezza e il brio con cui eseguiva la famosa “risata” dello E’ scherzo od è follia, da lui interpolata nel brano (sembra con l’approvazione di Verdi).
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